20.08.2003, Serie B a 24 squadre

Da “www.repubblica.it” del 20 agosto 2003

Serie B a 24 squadre
C’è anche la Fiorentina

La Figc ha deciso contro il parere della Lega calcio. Il Pisa minaccia ricorsi giudiziari, il Torino: “Bloccheremo i campionati”
Carraro: “Un prezzo necessario per ridurre le tensioni”. Riaperti i termini per le iscrizioni di Roma e Napoli

MILANO – La Federazione ha deciso: serie B a 24 squadre, con la Fiorentina e Serie A ferma a 18 formazioni. Un passo, quello dell’allargamento del campionato di B fatto contro la Lega calcio che per Franco Carraro presidente della Figc rappresenta “un prezzo necessario per tentare di ridurre al minimo le tensioni” destinato in verità a scatenare altre reazioni con diversi presidenti di B pronti a “paralizzare i campionati”, come riassume il presidente del Torino Romero.

La Fiorentina dunque sarà nel campionato cadetto “per meriti sportivi” come ha detto il vicepresidente della Figc Giancarlo Abete insieme con Genoa, Catania e Salernitana.
Dunque dopo il decreto anti tar del governo la Figc ha deciso di allargare il torneo cadetto venendo incontro alle esigenze di importanti piazze calcistiche come Firenze e Genova. Il tutto con l’opposizione della Lega calcio: contro la decisione hanno infatti votato Adriano Galliani, presidente appunto della Lega e vicepresidente del Milan, ma anche Franco Sensi della Roma e Antonio Giraudo della Juventus.

Dunque il gran pateracchio del calcio estivo ha prodotto pure un’inedita alleanza fra nemici giurati. Per la Lega ha parlato Galliani: “Il Consiglio federale ha deciso di allargare la serie B a 24 squadre, ma noi siamo contrari. Ringrazio il governo per il decreto che ha aiutato a salvare il calcio. Per quanto riguarda i calendari non è compito nostro. Noi abbiamo fatto il nostro dovere e di più non possiamo fare”.

Ora la parola passa al Coni che nella riunione straordinaria di giunta convocata per domani dovrà ratificare la decisione della Federazione. Una decisione che il Comitato olimpico potrà adottare in forza del decreto legge che ieri è stato approvato dal consiglio dei ministri e che oggi è entrato in vigore contestualmente alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ma i problemi non sembrano essere finiti. Proprio oggi il Pisa ha rivendicato con forza, e minacciato ricorsi alla giustizia sportiva e ordinaria per far valere il suo “diritto” al ripescaggio in serie B.

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Il Pisa ricorda che “al termine dello scorso campionato di serie C1, ha ottenuto l’accesso ai play-off, nonché alla relativa finale, persa con l’Albinoleffe”. I toscani, inoltre, presentano una posizione finanziaria esemplare, priva di qualsivoglia pendenza economica con tesserati, enti previdenziali ed erariali, quasi unica nel panorama calcistico nazionale.

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Mentre il presidente del Torino annuncia: “paralizzeremo i campionati”, Antonio Matarrese vice presidente della Lega dice: “Ho già ricevuto diverse telefonate di società del torneo cadetto che minacciano di non scendere in campo fin dalle prossime partite di Coppa Italia”.[…]