09.01.2006, Massimino squalificato

Da "www.lasicilia.it" del 26 settembre 2006

"Massimino" squalificato per due giornate

Il giudice sportivo ha inflitto la squalifica del campo del Catania per due turni con obbligo di giocare a porte chiuse dopo gli incidenti avvenuti nel derby contro il Messina. I rossazzurri dovranno quindi rinunciare al sostegno del pubblico nelle gare interne contro Lazio e Torino.
La società ha subito annunciato che presenterà ricorso.

Prima e dopo la partita, sottolinea il giudice, i sostenitori del Catania hanno tenuto "inqualificabili comportamenti" dai quali "è derivato danno grave all’integrità fisica di più persone ed un evidente e accentuato pericolo per l’incolumità pubblica". Il Catania era già stato diffidato per il comportamento dei suoi tifosi in occasione dell’altro derby siciliano contro il Palermo. Il giudice sportivo ha preso in esame i fatti accaduti prima, durante e dopo il derby contro il Messina.

In particolare, il giudice ha posto l’attenzione sull’aggressione nei confronti di due poliziotti avvenuta prima della gara, sull’accensione all’ingresso delle due squadre in campo di numerosi fumogeni che hanno costretto l’arbitro a ritardare l’inizio del match, sullo scoppio di petardi, bengala e fumogeni, sul danneggiamento dei servizi igienici i cui pezzi sono stati usati per lanciarli contro le Forze dell’ordine, sul lancio di bombe-carta e pietre sempre all’indirizzo dei poliziotti.

Il giudice ha "preso atto dell’inefficacia della diffida già comminata al Catania per il violento comportamento, con conseguenze lesive alle persone, dei suoi sostenitori durante la gara disputata a Palermo pochi giorni prima; non essendo tollerabile che gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine debbono porre a repentaglio la propria incolumità, se non la propria vita, in occasione di una partita di calcio" ha deciso di squalificare per due gare il terreno di gioco degli etnei.