La Sicilia, 22.08.1997 – Il vecchio Cibali è diventato un gioiello

Da “La Sicilia” del 22 agosto 1997
CATANIA E L’UNIVERSIADE
Si sono conclusi dopo 17 anni i lavori di ristrutturazione dello stadio la cui costruzione venne iniziata prima dell’ultima guerra. Dodici miliardi e mezzo il costo dell’ultimo intervento

Il vecchio Cibali è diventato un gioiello

Oggi alle 10,30 l’inaugurazione ufficiale dell’impianto Il 31 agosto le ultime gare di atletica con gli «uomini jet»
di Nino Urzì

È bello a vedersi il nuovo Cibali. Ed è giusto che oggi la città lo pigli in consegna in pompa magna. Uno stadio è pur sempre simbolo e vanto. Un impianto di classe, moderno, d’avanguardia, completo dopo dieci mesi di lavori, felicemente conclusi in tempo dall’impresa romana Saiseb, è quanto mancava. Il vecchio e glorioso Cibali, che tanti fasti ha vissuto e tanti stupendi ricordi ci ha lasciati, ora è davvero, soltanto un ricordo.

Sempre pieno di fascino, come le grandi imprese dei sei campionati indimenticabili di serie A del Catania di Ignazio Marcoccio nei primi anni Sessanta e del record nazionale del discobolo Consolini nel ’54. Indelebili nella memoria che nessuna ristrutturazione potrà mai cancellare. Ci mancherà, è vero, la tribuna B, quella dei tifosi irriducibili, bella in inverno, ma un forno nelle giornate calde. Eppure sempre piena.

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